Vi sarete certamente accorti che tutti gli elettrocardiografi con stampante integrata utilizzano una stampante termica.

Questa caratteristica obbliga il medico ad acquistare della carta termica specifica, ad un prezzo sicuramente più alto della normale carta che utilizziamo con le comuni stampanti a getto d’inchiostro o laser. Ma perché questa scelta?

La stampante termica degli elettrocardiografi con stampante integrata: più veloce, più piccola ed economica

Ebbene si, il motivo è riconducibile ad un risparmio effettivo che poi andremo ad analizzare , ad una velocità di stampa sicuramente superiore alle normali stampanti laser o inkjet e ad un ridotto bisogno di spazio.

Prima di tutto, cos’è una stampante termica?

La stampante termica è un dispositivo dotato di una testina che aumenta la propria temperatura tramite delle resistenze e scalda le zone della carta dove deve essere impressa la scritta, il simbolo, il grafico o l’elettrocardiogramma nel caso specifico degli elettrocardiografi con stampante integrata.

Esistono 2 tipologie di stampanti termiche:
  1. Stampanti a trasferimento termico che si avvalgono dell’utilizzo di un RIBBON o nastro carbongrafico che una volta scaldato imprime su carta comune il segno
  2. Stampanti termiche dirette, ed è il caso delle stampanti degli ecg, che invece di utilizzare un RIBBON imprimono l’elettrocardiogramma su delle carte chimiche speciali denominate appunto carte termiche. Queste carte hanno la peculiarità di scurirsi a contatto con il calore, reazione dovuta alle sostanze chimiche con cui sono rivestite. Le stampanti termiche dirette raggiungono temperature meno elevate di quelle a trasferimento termico e ciò si traduce in un maggior risparmio energetico ed in una “vita lavorativa” più lunga.

La stampante termica degli elettrocardiografi con stampante integrata: più veloce che mai.

Le stampanti termiche dirette sono molto più veloci ad imprimere l’elettrocardiogramma su carta rispetto ad una comune stampante a getto d’inchiostro o laserjet.

Se ne sono accorti anche i baristi ed è per questo che stampano scontrini con questo tipo di stampanti. Immaginate le code che potrebbero generarsi in un bar di grande passaggio con una stampante normale verso le 8 del mattino quando ci sono più di 20 persone al bancone che bevono il caffè, pagano e ricevono lo scontrino in un tempo a volte inferiore ai 3 minuti.

Bene, trasferite tutto questo alla vostra professione, se gli ecg fossero dotati di una stampante a getto d’inchiostro potrebbe capitarvi di aspettare la stampa dell’elettrocardiogramma mentre il vostro paziente si è già rivestito ed è pronto per abbandonare lo studio

Gli elettrocardiografi con stampante integrata: la stampante termica ha bisogno di meno spazio per lavorare bene

Caratteristica che depone a favore delle stampanti termiche è la possibilità di svolgere egregiamente il proprio lavoro anche se le dimensioni della sua componentistica vengono ridotte notevolmente.

Pensate all’elettrocardiografo con stampante integrata ecg 90A cardiopocket: dimensioni ridotte, leggero, facilmente trasportabile, comodo da infilare nella valigetta e iniziare il proprio giro di visite, ok. ECG 90A non ci sarebbe se non esistessero le stampanti termiche.

Le dimensioni ridotte dell'ecg 90A con stampante termica integrata. Grande quanto una calcolatrice scientifica

Le dimensioni ridotte dell’ecg 90A con stampante integrata. Grande quanto una calcolatrice scientifica

Ciò che fa funzionare la stampante termica sono delle piccole resistenze poste in serie, ed è proprio l’aggettivo piccole che precede il sostantivo resistenze che permette di creare stampanti di ridotte dimensioni da inserire nei nostri ecg e trasformarli in elettrocardiografi con stampante integrata.

Riducendo invece le dimensioni di una stampante inkjet il dispositivo potrebbe smettere di compiere la funzione più importante: STAMPARE!!

Se anche lo facesse, grazie ad uno sforzo ingegneristico importante,  dovremmo caricare l’inchiostro ad ogni esame e a volte anche durante un singolo elettrocardiogramma in quanto il serbatoio per avere degli ecg sempre più piccoli sarebbe meno capiente di quello di una penna BIC.

La stampante termica rende gli elettrocardiografi con stampante integrata più economici

Quali sono i costi di esercizio di un elettrocardiografo? La carta, la carta e ancora la carta.

Ma se gli elettrocardiografi con stampante integrata fossero equipaggiati con una stampante a getto d’inchiostro?

Ci sarebbe un risparmio effettivo sulla carta. La carta usomano costa sicuramente meno di una carta termica che deve essere trattata chimicamente, ma quel risparmio andrebbe vanificato se rapportato al costo di una cartuccia d’inchiostro. E soprattutto, quante cartucce dovreste compare in un anno di elettrocardiogrammi? Non riesco neanche a calcolarle, ho provato ma i numeri iniziano a diventare importanti (superiamo le 3 cifre)

Ecco perché gli elettrocardiografi con stampante integrata adottano le stampanti termiche.