Scegliere lo Spirometro Giusto: una sfida semplice grazie alla nostra guida

Se siete alla ricerca di uno spirometro, sapere come scegliere quello giusto può sembrare un’impresa. Questa guida dettagliata è progettata per aiutarvi a navigare tra le diverse opzioni disponibili sul mercato, assicurandovi di trovare lo spirometro che meglio si adatta alle vostre necessità professionali.

Gli spirometri sono strumenti essenziali per medici del lavoro, specialisti in medicina dello sport, allergologi, pneumologi e cardiologi, poiché permettono di effettuare diagnosi precise grazie a diverse funzionalità e modalità d’uso. La nostra guida esplorerà aspetti chiave come la facilità d’uso, la presenza di stampanti integrate, software diagnostici avanzati, tipologie di esami possibili, consumabili necessari e intervalli di prezzo, per aiutarvi a prendere una decisione informata.

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Punti da Considerare Prima dell’Acquisto di uno Spirometro

Prima di procedere all’acquisto di un nuovo spirometro, vi consigliamo di riflettere su alcuni aspetti fondamentali che potrebbero influenzare la vostra scelta:

  • Ambito di Utilizzo: Valutate dove prevedete di utilizzare maggiormente lo spirometro. Per esempio, per un utilizzo prevalente in studio con accesso a un computer, uno spirometro USB potrebbe essere la soluzione ideale grazie alla sua semplicità di utilizzo e manutenzione e alla facilità con cui si possono visualizzare le curve flusso-volume e gestire i dati dei pazienti. Al contrario, per visite a domicilio o in contesti aziendali, uno spirometro con stampante integrata potrebbe offrire maggiore praticità e immediatezza nella consegna dei referti.
  • Tipologie di Test Necessari: Prima di scegliere uno spirometro dovete avere bene chiaro in mente quali sono tutti i test che potreste dover effettuare ai vostri pazienti. Esistono in commercio strumenti a prezzi molto convenienti ma che non sono in grado di effettuare molti dei test che potrebbero servirvi. Uno spirometro diagnostico completo deve poter effettuare i seguenti test:
    • test di spirometria forzata (FVC): Il paziente effettua un’inspirazione profonda riempiendo completamente i polmoni e successivamente espira l’aria con la massima forza e rapidità. È consigliabile che questa espirazione abbia una durata minima di 3 secondi, estendendosi fino a massimo 15 secondi o comunque fino al raggiungimento del plateau della curva. Al termine della massima espirazione il paziente dovrà eseguire una nuova inspirazione con la massima forza velocità. Tale procedura respiratoria viene ripetuta per tre volte consecutive al fine di valutare la capacità vitale forzata (FVC).  Fonte: https://www.atsjournals.org/doi/pdf/10.1164/rccm.201908-1590ST  Standardization of Spirometry 2019 Update – An Official American Thoracic Society and European Respiratory Society, Technical Statement
    • test di spirometria lenta (SVC): Il paziente, in posizione comoda, è invitato a respirare in modo calmo e graduale attraverso la bocca. Gli si chiede di inspirare profondamente fino a saturare i polmoni d’aria, per poi espirare con la stessa tranquillità, svuotandoli completamente senza ricorrere a sforzi particolari in termini di velocità o forza. Questa pratica consente una valutazione precisa e non invasiva della funzionalità polmonare, specificatamente misurando la capacità vitale lenta (SVC).
    • test di massima ventilazione volontaria (MVV): Il paziente inizia a respirare il più velocemente e profondamente possibile attraverso il boccaglio. Questa attività viene sostenuta per un periodo definito, che di solito è di 12, 15 o 20 secondi. Il volume d’aria spostato nel periodo breve viene poi convertito in un valore “per minuto” per stimare la ventilazione massima che il paziente potrebbe sostenere per un intero minuto. Questo è il valore MVV, espresso in litri al minuto (L/min).

Fattori Determinanti nella Scelta dello Spirometro: la frequenza d’uso e la scelta dei consumabili

La frequenza d’uso dello spirometro e il numero di spirometrie previste annualmente sono indicatori importanti che possono influenzare sia il budget che la scelta dei consumabili. Gli spirometri di fascia alta, spesso dotati di stampanti integrate e schermi touch screen, rappresentano un investimento maggiore ma offrono una maggiore autonomia d’uso durante le visite fuori sede. Al contrario, gli spirometri USB sono più economici e mantengono un’elevata precisione diagnostica, pur richiedendo l’uso di un computer per la gestione dei dati.

La selezione dei consumabili per lo spirometro è un aspetto cruciale, dato che il mercato offre principalmente tre tipologie: turbina riutilizzabile + boccagli in cartone, turbine monouso e turbina riutilizzabile + filtri antivirali.

Boccagli in Cartone e Turbina Riutilizzabile: Optare per boccagli in cartone abbinati a una turbina riutilizzabile rappresenta l’alternativa più conveniente, benché richieda la disinfezione della turbina dopo ogni uso. Questa configurazione è particolarmente adatta per i medici di famiglia che conducono un numero ridotto di test spirometrici, spaziati nel tempo.

Turbine Monouso: L’utilizzo di turbine monouso offre un significativo risparmio sui costi iniziali dello spirometro, grazie alla disponibilità di modelli privi di turbina a prezzi vantaggiosi. Nonostante il costo leggermente superiore di queste turbine rispetto ad altri consumabili, si rivelano ideali per i professionisti che necessitano di effettuare molteplici spirometrie in sequenza, tipicamente in ambito lavorativo, eliminando la necessità di disinfezione tra i test e assicurando elevati standard di igiene.

Filtri Antivirali e Turbina Riutilizzabile: Per chi svolge frequentemente test spirometrici, la combinazione di una turbina riutilizzabile con l’uso di filtri antivirali costituisce la soluzione più vantaggiosa. I filtri antivirali, che impediscono il passaggio di virus e batteri, minimizzano la necessità di disinfezioni frequenti, richieste solo al termine della giornata lavorativa. Questa opzione, posizionandosi per costo tra i boccagli in cartone e le turbine monouso, garantisce un ottimo rapporto qualità-prezzo, assicurando la massima protezione per i pazienti durante le spirometrie.

Analizziamo ora nel dettaglio 4 tipologie di spirometri e vediamo a chi sono adatti:

Spirometro portatile con stampante integrata

Lo spirometro portatile con stampante integrata è uno spirometro completo ideale per i medici sempre in movimento che non hanno necessità di collegare i dati paziente ad una cartella clinica digitalizzata e che prediligono i referti cartacei. Questo spirometro è per esempio perfetto per i medici del lavoro che desiderano lasciare il referto al paziente direttamente, dopo aver effettuato l’esame. Questi spirometri sono completi e permettono di inserire i dati pazienti dallo schermo touch screen dello strumento, sono comodi da trasportare anche se avendo una stampante integrata sono sicuramente più ingombranti di uno spirometro portatile usb o bluetooth. Gli spirometri con stampante in commercio non sono tanti e i modelli fra cui scegliere sono limitati. Il prezzo è generalmente alto, è possibile utilizzarli con boccagli o con filtri antivirali e vengono venduti compresi di turbina riutilizzabile. Effettuano tutti i test spirometrici principali e sono diagnosticamente validi e precisi. Oltre ai normali consumabili è necessario includere anche il costo della carta che è comunque contenuto.

Spirometri USB/Bluetooth e stand-alone

Questi spirometri sono spirometri portatili, solitamente con memoria interna, che si possono utilizzare sia collegati al computer tramite bluetooth o USB sia da soli salvando l’esame e poi trasferendolo su pc. I punti di forza sono sicuramente la comodità e la facile trasportabilità, il prezzo però è generalmente piuttosto elevato e in caso di connessione Bluetooth, come per tutti gli strumenti Bluetooth, è necessario avere un pc con una buona connessione, stabile e sicura. Questa tipologia di spirometri può essere un buon compromesso per i medici che effettuano visite a domicilio ma che necessitano poi di un referto digitale in quanto permettono di effettuare le visite anche fuori sede e trasferirle poi su pc tramite software per poter salvare gli esami in formato digitale sulle cartelle computerizzate.

Spirometri USB

Gli spirometri USB sono spirometri leggeri, portatili e comodi da utilizzare, hanno un prezzo più contenuto rispetto agli altri spirometri in quanto la parte hardware è molto semplice, il vero cuore dello spirometro infatti è nel software. Gli spirometri USB sono composti dal corpo spirometro con turbina (riutilizzabile o monouso) collegato da un cavo USB al computer. Il software spirometrico permette di inserire le anagrafiche paziente dettagliate, scegliere i test, visualizzare la spirometria eseguita in tempo reale e poi creare un report con diagnosi in formato PDF con la visualizzazione di tutti i valori. Nel nostro catalogo abbiamo uno spirometro USB chiamato spirometro SP-03 di Beneware, azienda produttrice di dispositivi medicali con cui collaboriamo da molti anni e con la quale abbiamo realizzato il software dello spirometro in modo che potesse adattarsi alle esigenze dei medici del lavoro e dei medici dello sport.

Speriamo che questa guida vi possa aiutare nella scelta del prossimo spirometro da acquistare ma se avete bisogno di ulteriori informazioni non esitate a contattarci per ricevere consigli! >>>