Prima di acquistare degli spirometri usati è bene controllare 3 cose fondamentali: lo stato delle plastiche e dello schermo LCD, la capacità di carica della batteria e la funzionalità turbina. Questa guida è rivolta ai medici che decidono di acquistare uno spirometro usato da un collega, su ebay o all’interno del nostro sito nella categoria spirometri usati:

Lo spirometro è un dispositivo medicale imprescindibile per molte categorie di medici (pneumologi, medici del lavoro, medici dello sport ecc…) e il suo perfetto funzionamento è una caratteristica necessaria al fine di una diagnostica precisa e ripetibile. Uno spirometro in perfette condizioni può accompagnarvi nella vostra professione per anni, conosciamo medici con spirometri acquistati più di 15 anni fa che tuttora riescono a lavorare in modo ottimale.

I punti deboli degli spirometri usati e come testarli

Per scegliere al meglio uno spirometro usato bisogna analizzare quali sono i punti deboli degli spirometri, per esperienza vi possiamo dire che sono tre:

  • Schermo LCD e plastiche (la parte esterna dello strumento in sintesi)

  • La batteria (la parte non visibile)
  • La turbina (il cuore dello spirometro nonché la parte più importante ai fini diagnostici)

Quando decidete di acquistare degli spirometri usati dovrete dunque analizzare queste 3 cose. Se per le plastiche e lo schermo LCD non serve un grande sforzo, batteria e turbina richiedono un po’ più di impegno e conoscenza, niente di troppo difficile, ma bisogna sapere come fare a testarle.

Come controllare Plastiche e schermo LCD di uno spirometro usato

Le plastiche e lo schermo LCD sono la parte più semplice da analizzare prima di acquistare degli spirometri usati. Essendo facilmente visibili “l’ispezione” pre acquisto sarà molto agevole e immediata.

Le plastiche

Bisogna partire da un semplice assunto, le plastiche con il tempo si ingialliscono se i dispositivi sono bianchi e si scoloriscono se sono colorati.

Lo spirometro Cosmed Pony Fx e il nuovo MIr Spirolab New con touchscreen, per esempio, essendo bianchi, tendono ad ingiallire con il passare del tempo. Da un brillante bianco perlato dopo anni di utilizzo avrete un bianco tendente al giallo, questo è il frutto della pulizia eseguita con liquidi troppo aggressivi o al contatto continuativo con fonti di calore e di luce (caloriferi vicini, finestre ampie ecc…). Va da sé che osservando questo dettaglio potremo valutare in modo veloce e approssimativo l’anno di produzione e come sono stati utilizzati. Il giallo delle plastiche non ha nulla a che fare con lo stato funzionale dello spirometro ma può dirci molto, quindi bisogna prestare molta attenzione.

Altra cosa che va esaminata sono graffi e eventuali “botte”, più lo spirometro è graffiato e “bozzato” e maggiori saranno le possibilità che lo chassis sia internamente danneggiato, questo presuppone che le schede non siano allineate perfettamente con un conseguente danno funzionale che potrà manifestarsi anche qualche mese dopo il suo acquisto.

Ultima cosa da controllare a livello estetico e funzionale sono gli innesti a clic e micro usb che collegano lo spirometro al lettore turbina flowmeter e al Pc. Dovrete provare ad inserire i vari accessori e controllare che non ci sia un gioco eccessivo e i cavi inseriti non “ballino” o tendano ad uscire dalla sede.  In caso notaste questo problema vi sconsigliamo l’acquisto perché lavorare in condizioni precarie non è divertente (dover tenere adeso il cavo del lettore turbina allo spirometro con le mani durante il test è stressante mentalmente e fisicamente) e sostituire quel tipo di innesti ha un costo superiore al prezzo d’acquisto dello spirometro usato

Schermo LCD

Lo spirometro va sempre acceso prima dell’acquisto e lo schermo non deve avere nessun Pixel danneggiato. Per pixel danneggiati intendiamo quei puntini infinitamente piccoli che servono per comporre le immagini che vedete sullo schermo e che, in caso di guasto, presentano un colore diverso rispetto a quelli che gli stanno attorno o risultano completamente neri.

Il pixel danneggiato è il preludio alla macchia sullo schermo (un insieme di più pixel danneggiati e contigui) che affligge tanti possessori di Pony fx e MIR Spirolab. Sconsigliamo vivamente di acquistare uno spirometro che presenta pixel danneggiati anche perché, una volta formatasi la tanto temuta goccia sullo schermo, l’unico modo per intervenire è sostituirlo. La sostituzione dell’LCD di un dispositivo medicale sommando i pezzi di ricambio e le ore di lavoro dei tecnici è un intervento che potrebbe costare più di quanto avete pagato lo spirometro usato.

Come controllare lo stato della batteria degli spirometri usati.

Per controllare al meglio lo stato della batteria di uno spirometro usato il test per eccellenza è il ciclo di carica e scarica. Purtroppo è un test che possiamo fare solo noi rivenditori di spirometri usati e nuovi che abbiamo tutto il tempo a disposizione per testarli e decidere se rivenderli o usarli come pezzi di ricambio.

Il test consiste nel mettere in carica lo spirometro per almeno 8 ore e poi, disabilitando lo spegnimento automatico, farlo scaricare completamente. A seconda di quanto tempo lo spirometro impiega per spegnersi possiamo dedurre lo stato della batteria.

Per lo spirometro Cosmed Pony Fx, ma solo per questo modello, ci viene in aiuto il Led di ricarica. Nel momento in cui il led diventa giallo (dopo qualche ora di ricarica) significa che lo spirometro è carico e la batteria funziona perfettamente, in caso contrario il led continuerà ad illuminarsi ad intermittenza in verde e giallo o semplicemente resterà verde ad oltranza (come se stesse caricando senza mai raggiungere la piena ricarica).

Immaginando che questo non sia possibile in quel quarto d’ora/mezz’ora di tempo che avete per decidere se acquistare o meno il dispositivo spirometrico usato potete chiedere al venditore di provare a stampare consecutivamente 3 o 4 volte lo stesso test spirometrico. La stampa consecutiva di un test è un grosso stress per la batteria in quanto la stampante interna degli spirometri necessita di una buona quantità di energia. Uno spirometro con una buona batteria produrrà stampe sempre uguali con la stessa tonalità di nero mentre in un dispositivo con una batteria ormai poco performante noterete che i neri tenderanno al grigio e alcune parti della curva flusso-volume saranno realmente tenui soprattutto nelle ultime stampate.

A differenza di un LCD con pixel bruciati, che è un ottimo motivo per non comprare lo spirometro di seconda mano, se la batteria non dovesse essere perfettamente funzionante potrete sempre cambiarla e quindi potrete anche decidere di completare l’acquisto chiedendo uno sconto sul prezzo d’acquisto.

Quanto chiedere di sconto se la batteria dello spirometro usato ha dei problemi?

Bella domanda, in questo caso dipende dal dispositivo. Se è uno spirometro Cosmed Pony fx potrete procedere direttamente voi alla sostituzione della batteria acquistandola sul nostro sito, vi servirà semplicemente un cacciavite.

Ecco la guida per sostituire la batteria: https://www.ippocrateshop.com/blog/sostituire-la-batteria-del-pony-fx-cosmed/ e con 50 Euro circa di spesa avrete risolto il problema.

Nel caso lo spirometro usato fosse un MIR spirolab 3 o uno Spirolab new, il prezzo della sostituzione della batteria andrebbe a lievitare maggiormente per due motivi:

  1. il costo della batteria per Spirolab new e spirolab 3 è maggiore
  2. la procedura per la sostituzione della batteria negli spirometri MIR richiede più esperienza in quanto la batteria vecchia va dissaldata dalla scheda e successivamente saldata quella nuova. Niente di complicatissimo ma se non siete pratici con le saldature dovrete rivolgervi a qualcuno.

Quindi, se la batteria dello spirometro MIR usato non fosse in buone condizioni, lo sconto da richiedere deve essere molto più consistente, tenendo conto del costo della batteria e del lavoro da fare per sostituirla, dovrebbe aggirarsi attorno ai 140/150 Euro.

Come controllare la turbina di uno spirometro usato

Ultima cosa da controllare quando decidete di acquistare uno spirometro usato da un collega medico o da un rivenditore è la turbina.

La turbina è l’anima diagnostica dello spirometro, va da sé che in caso di malfunzionamento l’esame sarà falsato e impossibile da leggere e refertare.

Il funzionamento della turbina è semplice, l’anima della turbina (la parte centrale) gira su stessa in caso venga sottoposta ad un flusso d’aria, il software dello spirometro trasforma il numero di giri della turbina in litri di aria espirati durante il test.

Cosa controllare?

  • La turbina va estratta dal lettore turbina e rimessa al suo interno un paio di volte, se l’ingresso e la fuoriuscita sono troppo agevoli, senza un minimo di resistenza, potrebbe essere un campanello d’allarme. Solitamente la resistenza tende a scemare con il passare del tempo ma comunque, anche se minima, non dovrebbe permettere alla turbina di muoversi liberamente all’interno dell’anello del lettore turbina.
  • Nel caso non ci fossero problemi di eccessivo movimento possiamo passare ad esaminare la turbina. Prima cosa da controllare è la retina che protegge l’anima della turbina, se rovinata o non troppo adesa alla plastica quella turbina sarà sicuramente da sostituire prima o poi (più prima che poi per esperienza). Accertate le condizioni della retina possiamo passare all’anima della turbina. Soffiando sopra la retina in modo impercettibile la turbina dovrebbe comunque iniziare a girare, nel caso non lo facesse ha sicuramente dei problemi.
  • Ultima cosa da fare sarebbe effettuare una calibrazione con siringa da 3 o 5 L e verificare se i valori di offset sono nel range di normalità con quelli forniti dal produttore. Sappiamo benissimo che quasi nessuno ha una siringa di calibrazione e dunque il modo più semplice per testare il funzionamento della turbina è effettuare un test FVC conoscendo in precedenza i nostri valori spirometrici. Se FVC, FEV1 e PEF sono in linea con quelli che solitamente facciamo registrare la turbina funziona egregiamente.

E se la turbina fosse rotta o malfunzionante lo spirometro usato non va acquistato?

Anche in questo caso dipende se il venditore è disposto o meno a farvi un buono sconto sul prezzo di acquisto. Lo sconto applicato sullo spirometro dovrebbe aggirarsi più o meno intorno al prezzo della turbina dello spirometro che state andando ad acquistare. Per essere più precisi, una turbina per un Cosmed Pony Fx costa all’incirca 150 euro mentre quella per uno Spirolab 3 o uno Spirolab New 350 euro.